WINTER
2022
Il tartufo siciliano
Se dovessimo pensare ad un’icona della gastronomia italiana che tutto il mondo ci invidia, di sicuro stiamo parlando del TARTUFO. Un fungo ipogeo (cresce sotto terra) che nasce naturalmente nei boschi, sul tutto il territorio nazionale assumendo caratteristiche organolettiche differenti a seconda della regione in cui viene raccolto. Questo fungo, appartenente alla famiglia delle Tuberaceae, è detto simbionte, cioè il suo ciclo vitale è strettamente legato, e quindi in simbiosi, ad alcune specifiche essenze arboree (leccio, roverella, nocciolo, pino d’aleppo etc.) con le quali interscambia sostanze nutritive utili per la crescita di entrambi. La Sicilia, grazie al clima mediterraneo ed i terreni calcarei, produce dei tartufi di eccezionale qualità con profumi e sentori unici, infatti offre parecchi territori con presenza di tartufaie naturali, vedasi i monti del Parco delle Madonie, dei Nebrodi, Monti Sicani, Monti Erei, Monti Peloritani e Monti Iblei. Ebbene si, il sottosuolo siciliano è ricco di tartufi eppure è difficile che parlando di questo prezioso prodotto venga in mente la Sicilia.
Scoperto da Giuseppe Insegna in un vaso del giardino botanico di Palermo nel 1874 e citato nel Gattopardo come piatto di portata: Timballo e Tartufo. La Sicilia è una delle regioni d’Italia a maggiore vocazione tartufigena, offrendo in base alla stagionalità varie specie di tartufo, come Tuber Aestivum, Tuber Borchi, Tuber Brumale, Tuber Melanosporum etc.
Per coloro che chiedono "Quale particolarità ha il tartufo siciliano? È corretto parlare di terroir anche per il tartufo?” La risposta è: ovviamente si! Inutile dire che le condizioni climatiche, il terreno e gli alberi influenzano forma, sapore e aroma del tartufo. Le particolari caratteristiche del ricco terreno dell'isola, unitamente alla vicinanza al mare e al clima unico, trasferiscono al pregiato tartufo siciliano aroma e sapore unici al mondo.
Il Tuber Aestivum o Scorzone trovato e raccolto in Sicilia è infatti molto diverso da quello raccolto in altre regioni, proprio per le caratteristiche del terreno.
Il tartufo è un prodotto pregiato che ha appassionato molte generazioni di estimatori, ai quali va riconosciuto l’interesse dimostrato per la promozione e la valorizzazione del fungo ipogeo a livello nazionale e internazionale.
Il tartufo attualmente ha consolidato la sua fama di principe della tavola e si è trasformato in un fenomeno di costume. Negli ultimi anni in Sicilia ha iniziato a diffondersi la cultura dell’utilizzo del Tartufo Siciliano, portando gli chef ad introdurlo nei loro menu, a creare nuove ricette abbinandolo ai prodotti locali come per esempio al pesce, a rivisitare ricette tradizionali arricchendole col pregiato fungo ipogeo, trovando connubi ed equilibri con molti aspetti della cucina mediterranea.
Di conseguenza tutto ciò ha portato anche alla diffusione della cultura e quindi anche alla passione della ricerca del tartufo, divenendo in alcuni casi un vero e proprio mestiere dove “il Cavatore”, detiene e custodisce gelosamente tutti i segreti del bosco che ha accumulato in tanti anni di esperienza.
Credits to Andrea Davì e Chef Domenico Pipitone